mercoledì 25 novembre 2020

JUMPIN 'JACK FLASH - THE ROLLING STONES

 JUMPIN'JACK FLAH - THE ROLLING STONES - 1968

100 CLASSIC SONG




Dopo " THEIR SATANIC MAJESTIC REQUEST " i ROLLING STONES si stancano della
psichedelica che poi non aveva dato grandi risultati anche se il disco conteneva almeno due
grandi canzoni "SHE'S A RAINBOW " e " 2000 LIGHT YEARS FROM HOME" e decidono
di tornare al rock più' basilare e alle lezioni blues , cosi' assumono un produttore consigliato da
GLYN JOHNS , aveva appena completato il primo album dei TRAFFIC ( capolavoro ) e tra 
l'altro prodotto per THE SPENCER DAVIS GROUP quel pezzo immortale che e' "GIMME
SOME LOVIN ", il suo nome era JIMMY MILLER , personaggio che avrà' molto da dire con 
i futuri album degli STONES , aveva la capacita' di portare i musicisti in studio e farli sentire 
entusiasti di quello che stavano facendo rendendo tutto divertente , certo pero' ci voleva anche 
del buon materiale su cui lavorare , JUMPIN' JACK sembra sia nata da un riff alle tastiere che
BILL WYMAN , stava strimpellando e da li MICK & KEITH hanno fatto nascere una delle
canzoni simbolo del ROCK e degli STONES stessi , RICHARDS sostiene di essere musicalmente 
nato con questa canzone , da qui partirono le famose accordature aperte che caratterizzano il
tipico sound della band , nella canzone in particolare un piccolo registratore a nastro e' stato
usato per registrare a massimo volume delle chitarre acustiche provocando una saturazione e
creando un timbro acustico elettrico , ne venne il capolavoro che ancora ci scuote l'anima .
Il testo racconta di un uomo che passa indenne situazioni terribili mentre il titolo racconta 
KEITH  viene da un rumore che Mick sente arrivare da fuori di passi pesanti chi e'? Chiese
MICK  , e' il mio giardiniere JACK che salta "JUMPIN'" con i stivali di gomma , la frase iniziale fu quella
poi MICK aggiunse FLASH . Cosi nacque un classico , registrata a marzo1968 negli OLYMPIC 
STUDIOS a LONDRA e pubblicata  il 23 maggio  come singolo con " CHILD OF THE MOON"
come lato"B" conquisto' il mondo!!!





THE DIRTY KNOBS - WRECKLESS ABANDON

 THE DIRTY KNOBS - WRECKLESS ABANDON



Durante le pause lavorative con TOM PETTY , MIKE CAMPBELL fenomenale chitarra degli
HEARTBREAKERS trovava sfogo alla sua creatività con THE DIRTY KNOBS band creata
negli anni 2000 , ora che le cose purtroppo sono cambiate il chitarrista si propone con la sua 
band , un disco di puro rock dove mestiere e creatività emergono assieme ( non poteva essere
diversamente ) al tipico sound TOM PETTY , questo non sorprende essendo MIKE stato per 
anni anche produttore di molti dischi di PETTY , la band comunque non segue mode  e tra 
pulsanti suoni e ballate tira dritto come un treno, un sitar apre l'album poi puro rock 
" reckless abandon " poi "pistol pakin'mama " ormai classico della canzone americana con 
CHRIS STAPLETON , più' avanti " fuk that guy" puro sfogo contro COVID 19 , il video e'
esplicito , "don't knock the boogie " porta arie ZZ TOP  ed in breve coda chiude un ottimo
album !!!




DAVE ALVIN - FROM AND OLD GUITAR

 DAVE ALVIN - FROM AND OLD GUITAR ( rare and unreleased recording)



Da tempo aspettavo qualcosa di nuovo da DAVE ALVIN ed ora ecco questa bellissima uscita ,
la novità' e' che non sono canzoni nuove ma brani che aspettavano di essere riuniti e pubblicati
assieme , provengono dall'archivio del cantautore californiano , canzoni escluse da altri album
oppure registrate per tributi vari , alcune inedite e altre rare comunque molto belle e a dichiarazione 
del cantautore che vengono dal cuore . Collaboratori importanti , GREG LEISZ, CHRIS GAFFNEY ,
CINDY CASHDOLLAR, BOB GLAUB, DON HEFFINGTON e altri amici che DAVE ha sempre ammirato. Per me uno dei più' bei lavori di quest'anno , tutto da
scoprire !!!!





domenica 15 novembre 2020

NOVEMBRE - LE MIE SEI CANZONI

NOVEMBRE - LE MIE SEI CANZONI



 THERE WILL BE BLOOD - COCKADOODLEDOO



BRUCE SPRINGSTEEN - LETTER TO YOU



THELONIOUS MONK - BLUE MONK



KEITH RICHARDS - LOCKED AWAY



TENNESSEE JET - THE RAVE & THE DOVE



THE JAYHAWKS - LITTLE VICTORIES










domenica 8 novembre 2020

BRUCE SPRINGSTEEN - LETTER TO YOU - 2020

BRUCE SPRINGSTEEN - LETTER TO YOU




Oramai ognuno ha detto la sua e' gia un disco tra i più' venduti ma non potevo non parlane , un disco

del BOSS e' sempre un evento , avevo gia dato ottimo al precedente " western star " nonostante

molti fans non siano stati entusiasti degli arrangiamenti molto orchestrali , le canzoni pero' erano 

ottime , anzi ai primi ascolti le ritenevo superiori a questo " letter to you " ma alla distanza e la 

presenza della E-STREET BAND questo album ne esce alla grande , realizzato in soli cinque giorni

nella sua fattoria nel NEW JERSEY , un album intenso , emotivo, celebra l'amicizia , chitarre in evidenza

tanta energia e la classe del boss trasuda dalle canzoni , tre brani risalgono a prima del 1973 ed anche 

se qualcuno conosciuto dai fans si amalgamo perfettamente con le nuove composizioni.

Ottimo album certo non un capolavoro ma livello alto, ma se non avessimo termine di paragone con 

" western stars" come l'avremmo accolto?



 

JOE BONAMASSA - ROYAL TEA - 2020

JOE BONAMASSA - ROYAL TEA



 

Definito un omaggio al BRITISH BLUES questo nuovo lavoro di JOE BONAMASSA si limita a

qualche riferimento sparso qua e la' in varie canzoni , i CREAM ( white room ) possono aver per esempio

ispirato il brano che apre il disco ( when one doors opens ) oppure si può' cercare il suono di JEFF BECK,

JOHN MAYALL,  ma il tutto da captare secondo la conoscenza musicale degli artisti , poi l'aiuto

nei testi di PETE BROWN (gia paroliere nei cream) o di BERNIE MARSDEN ( WHITESNAKE )

potrebbero far pensare al tipico sound british ma J.B. evita un tributo pesante e confeziona un 

ottimo album a tratti con sound molto duro ma convincente per la qualità' delle canzoni oltre

naturalmente alla sua band che gira intorno alla sua immensa tecnica con assoluta precisione.

L'album presentato in doppio vinilcor+cd , doppio vinile trasparente, anche in cd confezione in 

latta limited e versione deluxe con due brani in più' , oramai abituati possiamo scegliere , certo

non so se i collezionisti sono contenti le tasche si possono alleggerire molto!!!




THE HOUSE OF THE RISING SUN - THE ANIMALS

 100 CLASSIC SONGS - 

THE HOUSE OF THE RISING SUN - THE ANIMALS

LA STORIA

Secondo lo studioso ALAN LOMAX ( antropologo e ricercatore musicale ) il traditional risale al 

seicento e come tutte o quasi le musiche tradizionali di autore sconosciuto, partita dalla tradizione

inglese si e' poi diffusa nel nuovo mondo tramite esecutori bianchi nel sud , la prima versione 

pubblicata pare risalga al 1925 , un lungo cammino tramandato negli anni fino ad arrivare a BOB 

DYLAN che nel 1962 inseri' la canzone nel suo repertorio folk tramite sembra DAVE VAN RONK

altro musicista folk , anche JOAN BAEZ nel 1960 e NINA SIMONE  nel 1962 avevano la 

canzone in repertorio , il traditional manteneva comunque la semplicità' folk pur sempre con 

la splendida melodia nel 1964 pero' le cose cambiarono !


THE ANIMALS

ERIC BURDON la voce del gruppo dichiara di aver sentito la prima volta la canzone a Newcastle 

eseguita da un cantante folk ( JOHNNY HANDLE ) e di averla inserita a fine concerto durante 

la tournee' con CHUCK BERRY per avere un diversivo al classico ROCK'N ROLL , notando buoni

consensi decisero di incidere la canzone e lo fecero in una sola sessione il 18 maggio 1964.

Ad aprire il delizioso arpeggio di chitarra di HILTON VALENTINE che disse di averlo tratto dalla

sequenza di accordi della versione BOB DYLAN , poi la ruvida e profonda voce di ERIC BURDON

e l'organo VOX CONTINENTAL di ALAN PRICE  avvolge in una spira impeccabile , JOHS STEELE

e CHAS CHANDLER ( futuro scopritore e manager di JIMI HENDRIX ) rispettivamente batteria e basso 

una perfetta sezione ritmica . Il gioco era fatto THE HOUSE OF THE RISING SUN divenne hit in 

tutto il mondo e THE ANIMALS pur con ottimi album e altre versioni strepitose ( paint it black carica

di psichedelia ) non toccarono più' quelle vette perché' resero praticamente THE HOUSE ... un 

capolavoro! Si dice che quando BOB DYLAN senti' la prima volta la canzone si trovava in auto, 

blocco' e scese e battendo i pugni si disse : ecco quello che devo fare e la chitarra elettrica entro'

nelle sue canzoni.

IL TESTO

la canzone parla di una vita di degrado vissuta da una donna e di un uomo che parla del padre ubriacone

e giocatore d'azzardo in un bordello di NEW ORLEANS, il nome " rising sun " dato a case di tolleranza 

era gia usato in altri brani tradizionali , mentre un'altra teoria  sempre " rising sun " rappresenterebbe

i raggi del sole riferito a LUIGI XIV provenienza francese.  La mia fonte WIKIPEDIA fornisce un

approfondimento molto più' ampio sulla canzone.

ALTRE VERSIONI

In tutto il mondo centinaia le cover vorrei segnalare pero' nel 1970 il gruppo americano FRIJID PINK

riporto' con una versione molto più' muscolosa THE HOUSE .... di nuovo in molte classifiche nel mondo,

fra le altre tante cover in ITALIA quella di RIKI MAIOCCHI ( non dite a mia madre) il testo parla di 

un condannato a morte ( censurata ) e un altra con testo riscritto da MOGOL-PALLAVICINI( la casa del sole)  cantata dal gruppo vocale I MARCELLO FERIAL ( sei diventata nera, quando caliente el sol ) 

senza troppi clamori, in  FRANCIA invece " le penitenciere " di JOHNNY HALLIDAY scalo' le classifiche fino al primo posto.

i



WORLD HIGHEST STANDARD OF LIVING


 08 - 11 - 2020

Ci risiamo , il nostro nemico invisibile ma spietato ci ha messo ancora alle strette , bisogna dire che

non abbiamo fatto molto per allontanarlo ora pero' il duello e' aperto , la nostra volontà' di uscirne

vincera' sicuramente , oltre al famigerato covid dobbiamo anche lottare col facile populismo che

cavalca le difficolta' con allarmismi e fake-news ( anche il web ci può' far male ) , la storia ci ha insegnato

a diffidare dei leader dal grande carisma che muovono le folle, usiamo buon senso e la Nostra testa ,

ne verremo fuori e si spera con la consapevolezza che il nostro pianeta in grande difficolta' chiede

rispetto , ora e' emblematica la foto sopra postata , celebre scatto che risale ai tempi della grande

depressione periodo nero con crisi economica mondiale , anche oggi la storia si ripete , la tv ci

bombarda con pubblicità' di macchine di lusso che ben pochi si possono permettere , ci propone

famiglie felici che fanno colazione in giornate luminose ma come foto sopra la realtà' e' ben altra cosa

il posto di lavoro e' per tanta gente un miraggio e la povertà' aumenta , il covid ci costringe ad 

aprire gli occhi , rispettiamo e rispettiamoci non perdiamo l'occasione per migliorare questo mondo

e come per la foto sopra supereremo questo momento.