JUMPIN'JACK FLAH - THE ROLLING STONES - 1968
100 CLASSIC SONG
JUMPIN'JACK FLAH - THE ROLLING STONES - 1968
100 CLASSIC SONG
THE DIRTY KNOBS - WRECKLESS ABANDON
DAVE ALVIN - FROM AND OLD GUITAR ( rare and unreleased recording)
NOVEMBRE - LE MIE SEI CANZONI
BRUCE SPRINGSTEEN - LETTER TO YOU
THELONIOUS MONK - BLUE MONK
KEITH RICHARDS - LOCKED AWAY
BRUCE SPRINGSTEEN - LETTER TO YOU
Oramai ognuno ha detto la sua e' gia un disco tra i più' venduti ma non potevo non parlane , un disco
del BOSS e' sempre un evento , avevo gia dato ottimo al precedente " western star " nonostante
molti fans non siano stati entusiasti degli arrangiamenti molto orchestrali , le canzoni pero' erano
ottime , anzi ai primi ascolti le ritenevo superiori a questo " letter to you " ma alla distanza e la
presenza della E-STREET BAND questo album ne esce alla grande , realizzato in soli cinque giorni
nella sua fattoria nel NEW JERSEY , un album intenso , emotivo, celebra l'amicizia , chitarre in evidenza
tanta energia e la classe del boss trasuda dalle canzoni , tre brani risalgono a prima del 1973 ed anche
se qualcuno conosciuto dai fans si amalgamo perfettamente con le nuove composizioni.
Ottimo album certo non un capolavoro ma livello alto, ma se non avessimo termine di paragone con
" western stars" come l'avremmo accolto?
JOE BONAMASSA - ROYAL TEA
Definito un omaggio al BRITISH BLUES questo nuovo lavoro di JOE BONAMASSA si limita a
qualche riferimento sparso qua e la' in varie canzoni , i CREAM ( white room ) possono aver per esempio
ispirato il brano che apre il disco ( when one doors opens ) oppure si può' cercare il suono di JEFF BECK,
JOHN MAYALL, ma il tutto da captare secondo la conoscenza musicale degli artisti , poi l'aiuto
nei testi di PETE BROWN (gia paroliere nei cream) o di BERNIE MARSDEN ( WHITESNAKE )
potrebbero far pensare al tipico sound british ma J.B. evita un tributo pesante e confeziona un
ottimo album a tratti con sound molto duro ma convincente per la qualità' delle canzoni oltre
naturalmente alla sua band che gira intorno alla sua immensa tecnica con assoluta precisione.
L'album presentato in doppio vinilcor+cd , doppio vinile trasparente, anche in cd confezione in
latta limited e versione deluxe con due brani in più' , oramai abituati possiamo scegliere , certo
non so se i collezionisti sono contenti le tasche si possono alleggerire molto!!!
100 CLASSIC SONGS -
THE HOUSE OF THE RISING SUN - THE ANIMALS
LA STORIA
Secondo lo studioso ALAN LOMAX ( antropologo e ricercatore musicale ) il traditional risale al
seicento e come tutte o quasi le musiche tradizionali di autore sconosciuto, partita dalla tradizione
inglese si e' poi diffusa nel nuovo mondo tramite esecutori bianchi nel sud , la prima versione
pubblicata pare risalga al 1925 , un lungo cammino tramandato negli anni fino ad arrivare a BOB
DYLAN che nel 1962 inseri' la canzone nel suo repertorio folk tramite sembra DAVE VAN RONK
altro musicista folk , anche JOAN BAEZ nel 1960 e NINA SIMONE nel 1962 avevano la
canzone in repertorio , il traditional manteneva comunque la semplicità' folk pur sempre con
la splendida melodia nel 1964 pero' le cose cambiarono !
THE ANIMALS
ERIC BURDON la voce del gruppo dichiara di aver sentito la prima volta la canzone a Newcastle
eseguita da un cantante folk ( JOHNNY HANDLE ) e di averla inserita a fine concerto durante
la tournee' con CHUCK BERRY per avere un diversivo al classico ROCK'N ROLL , notando buoni
consensi decisero di incidere la canzone e lo fecero in una sola sessione il 18 maggio 1964.
Ad aprire il delizioso arpeggio di chitarra di HILTON VALENTINE che disse di averlo tratto dalla
sequenza di accordi della versione BOB DYLAN , poi la ruvida e profonda voce di ERIC BURDON
e l'organo VOX CONTINENTAL di ALAN PRICE avvolge in una spira impeccabile , JOHS STEELE
e CHAS CHANDLER ( futuro scopritore e manager di JIMI HENDRIX ) rispettivamente batteria e basso
una perfetta sezione ritmica . Il gioco era fatto THE HOUSE OF THE RISING SUN divenne hit in
tutto il mondo e THE ANIMALS pur con ottimi album e altre versioni strepitose ( paint it black carica
di psichedelia ) non toccarono più' quelle vette perché' resero praticamente THE HOUSE ... un
capolavoro! Si dice che quando BOB DYLAN senti' la prima volta la canzone si trovava in auto,
blocco' e scese e battendo i pugni si disse : ecco quello che devo fare e la chitarra elettrica entro'
nelle sue canzoni.
IL TESTO
la canzone parla di una vita di degrado vissuta da una donna e di un uomo che parla del padre ubriacone
e giocatore d'azzardo in un bordello di NEW ORLEANS, il nome " rising sun " dato a case di tolleranza
era gia usato in altri brani tradizionali , mentre un'altra teoria sempre " rising sun " rappresenterebbe
i raggi del sole riferito a LUIGI XIV provenienza francese. La mia fonte WIKIPEDIA fornisce un
approfondimento molto più' ampio sulla canzone.
ALTRE VERSIONI
In tutto il mondo centinaia le cover vorrei segnalare pero' nel 1970 il gruppo americano FRIJID PINK
riporto' con una versione molto più' muscolosa THE HOUSE .... di nuovo in molte classifiche nel mondo,
fra le altre tante cover in ITALIA quella di RIKI MAIOCCHI ( non dite a mia madre) il testo parla di
un condannato a morte ( censurata ) e un altra con testo riscritto da MOGOL-PALLAVICINI( la casa del sole) cantata dal gruppo vocale I MARCELLO FERIAL ( sei diventata nera, quando caliente el sol )
senza troppi clamori, in FRANCIA invece " le penitenciere " di JOHNNY HALLIDAY scalo' le classifiche fino al primo posto.
i
Ci risiamo , il nostro nemico invisibile ma spietato ci ha messo ancora alle strette , bisogna dire che
non abbiamo fatto molto per allontanarlo ora pero' il duello e' aperto , la nostra volontà' di uscirne
vincera' sicuramente , oltre al famigerato covid dobbiamo anche lottare col facile populismo che
cavalca le difficolta' con allarmismi e fake-news ( anche il web ci può' far male ) , la storia ci ha insegnato
a diffidare dei leader dal grande carisma che muovono le folle, usiamo buon senso e la Nostra testa ,
ne verremo fuori e si spera con la consapevolezza che il nostro pianeta in grande difficolta' chiede
rispetto , ora e' emblematica la foto sopra postata , celebre scatto che risale ai tempi della grande
depressione periodo nero con crisi economica mondiale , anche oggi la storia si ripete , la tv ci
bombarda con pubblicità' di macchine di lusso che ben pochi si possono permettere , ci propone
famiglie felici che fanno colazione in giornate luminose ma come foto sopra la realtà' e' ben altra cosa
il posto di lavoro e' per tanta gente un miraggio e la povertà' aumenta , il covid ci costringe ad
aprire gli occhi , rispettiamo e rispettiamoci non perdiamo l'occasione per migliorare questo mondo
e come per la foto sopra supereremo questo momento.
OTTOBRE - LE MIE SEI CANZONI
LOU REED - ROMEO HAD JULIETTE
DRIVE BY TRUCKERS - TOUGH TO LET GO
WAR & TREATY - HEARTS TOWN - 2020
- HEALING TIME - 2018
"HEALING TIDE " e' stato a mio parere e non solo uno degli album più' sbalorditivi del 2018 ,
prodotto da BUDDY MILLER presentava un country-soul - R&B in un mix micidiale tanto da
paragonare la coppia ai migliori IKE & TINA TURNER o MARVIN GAY & TAMMY TERREL ,
proprio un country-soul con tanto di steel guitar , dobro , con la partecipazione in un brano di
HEMMYLOU HARRIS , vincente la scelta di BUDDY MILLER come produttore che ha saputo
incanalare la grande energia della coppia in un sound incredibile . Ora parliamo del nuovo album
" HEARTS TOWN ", naturalmente per un etichetta più' grande , MICHAEL e TANYA TROTTER
coppia anche nella vita si sono autoprodotte , ora le aspettative sono più' alte , c'e' ancora potenza
nei loro brani ma pesantemente orchestrati e guardano per lo più' alle programmazioni radio, il
disco vede anche la partecipazione alla chitarra di JASON ISBELL e anche se inferiore al primo
e' comunque un discreto album anche con un paio di gemme che lo fanno ancora brillare,
consigliatissimo " HEALING TIDE " !!!
COODER JOACHIM - OVER THAT ROAD I'M BOUND
ROBERT PLANT - DIGGIN DEEP SUBTERRANEA
DRIVE-BY TRUCKERS - THE NEW OK
Un salto nel buon vecchio mondo del rock , musica sempre vitale e fresca che proprio non sente il
passare del tempo. Per ROBERT PLANT un doppio cd che attinge dai suoi 11 album , esclusi i
lavori con JIMMY PAGE , HONEYDRIPPER e ALISON KRAUS , 30 brani compresi tre inediti,
bella raccolta che ci porta in un viaggio nel tempo dal rock duro dei primi album a splendide ballate
( peccato non c'e' " if you were a carpenter " una delle più' belle cover di questa canzone ) fino al
bellissimo rockabilly " too much alike" uno degli inediti eseguito con PATTY GRIFFITH.
Inizialmente concepito come EP, durante la quarantena e' invece nato un album di ottimo rock
da parte dei DRIVE-BY TRUCKERS , ispirato dai recenti fatti sociali , le rivolte di Minneapolis
per l'uccisione di GEORGE FLOYD da parte della polizia, le rivolte di Portland e la pandemia , un
album che tuttavia spera di bilanciare l'oscurità' che stiamo vivendo con la speranza di avere un
ritorno alla normalità' al più' presto. Ottime canzoni alla guida del co-fondatore PATTERSON HOOD
un album che si distingue e lascia il segno !!!
ELVIN BISHOP & CHARLIE MUSSELWHITE - 100 YEARS OF BLUES
ESTHER PHILLIPS - RELEASE ME
THE MAVERICKS - LA SITIERA
THE ROLLING STONES - GOATS HEAD SOUP -
AGOSTO - LE MIE SEI CANZONI DEL MESE
ROCKY MOUNTAIN HEALIN - RAY LAMONTAGNE
HARBOR LIGHTS - THE PLATTERS
MEET ME IN DALLAS - DANIEL DONATO
BONE DEEP - JOHN FUSCO
WHAT THE WHAT - DEEP PURPLE
EVOLVE - TREY ANASTASIO
THE ROLLING STONES - NEWS
24 settembre nuova uscita : il mitico concerto di Atlantic City 1989 , mitica serata con ospiti
Eric Clapton , Guns' Rose's, John Lee Hooker, gia conosciutissimo dai fans per i molti bootleg
anche di ottima qualità' , ora pero' in versione ufficiale sara' disponibile in cd , dvd, blu-ray ed
in varie versioni in vinile colorati e non , una manna purtroppo costosa ma molto invitante.
JOHN FUSCO - JOHN THE REVELATORY -2020
Bluesman nonché regista e sceneggiatore originario del Vermont , confeziona con la produzione di
Cody Dickinson un disco intriso del blues del delta del profondo sud senza tralasciare i richiami del
Chicago blues del nord, voce grintosa ( tra Joe Cocker e Tom Waits ) una serie di grandi canzoni
ed il suo hammond b3 oltre piano chitarra e una portentosa sezione fiati , una band poderosa che
gira a mille ( X-road riders ) , un disco da scoprire tra le tante buone uscite di questo tormentato
2020.
1. john the revelatory
2. the baker man
3. bone deep
4. it takes a man
5. ophelia
6. don't mess up a good thing
7. applejack brandy
8. why you choose me
9. bad dog
10. snake oil man
11. song for a peter
12. jaqueline
13. hottest part of the flame
14. language of angels
15. fools fire
16. baby let's not borrow
17. moonstone lady
18. motel laws of arizona
19. good money
20. the sun also rises